15 Agosto 1969. Bethel, New York DC. Woodstock festival: Il New York Times scriveva «soltanto un altro grosso festival», ma nel giro di poche ore qualcuno chiamò il giornale dichiarando: «questa notizia è molto più grande di quanto pensa il Times».
E pensare che non doveva nemmeno essere un festival! Eppure quei tre giorni di pace e amore furono in grado di cambiare un’intera generazione. Come? Al Woodstock si andava vestiti in modo libero, individuale, ribelle. Zero regole insomma! Le giovani generazioni amano ancora oggi quello stile. Forse per questo anche i principali brand come Saint Laurent, Calvin Klein, Amazon, si rifanno ad esso ospitando nelle loro collezioni speciali capsule in stile Coachella? Per non parlare poi di quella miriade di influencer che si fotografano con look “festivalieri”, shorts strappati, top corto, capelli lunghi.
Si può quindi parlare di moda da festival, ossia quello stile nato proprio quando apparentemente “festival” e “moda” erano in realtà concetti opposti. Da lì si delineò poi tutta la moda anni ’70: un vero e proprio excursus dai figli dei fiori allo stile da discoteca dove si videro alternarsi camicie a fiori, minigonne, pantaloni a zampa di elefante, caftani etnici, dai colori acidi e accesi, stampe psichedeliche e zeppe vertiginose oppure semplici sandali rasoterra. Furono tante le donne, invece, che scelsero di indossare abiti più glamour, ispirati alle star dei film hollywoodiani del passato. Look più minimal, quindi, caratterizzati da eleganti blazer, tessuti preziosi, maxi abiti da sera lunghi e fluttuanti, pantaloni palazzo da portare con camicie luccicanti, oppure abiti e gonne rigorosamente mini. In occasione della sfilata di fine anno Burgo 2019, abbiamo voluto celebrare il 50esimo anniversario del Woodstock, riportando in auge la tendenze di quegli anni e riadattandole ai giorni nostri. Alcuni outfit realizzati per l’evento dalle giovani stiliste dell’Istituto di Moda Burgo di Roma sono stati selezionati per un’interessante iniziativa.
Cozmina Panait, art director e responsabile scouting dell’agenzia MC Models ha scelto l’Eur, quartiere moderno romano, come location per uno shooting fotografico dal nome Urban Shooting, ispirato alla moda anni 70 vista con lo sguardo dei giorni nostri. Insieme a lei, lo scorso 9 agosto, hanno posato per il fotografo Cesare Colognesi, specializzato in shooting fotografici per la moda, Mina Pucci, Flavia Ghercea e Roman Bianca che hanno indossato gli outfit realizzati dalle studentesse, dell’Istituto di Moda Burgo di Roma, nonchè future stiliste, Carla Camelo, Weronika Wasik, Giulia Dechigi, Tania Pettè, Eleonora Scialdone e Taisiya Kirienko. Le modelle sono state truccate dalla giovane Maria Sofia Tassi, esperta di make up e hairstyle.
Ecco alcuni degli scatti realizzati!