Questa collezione è stata realizzata dalla nostra studentessa:

Alessandra Bolzan (Italy)

JIMMY CHOO

Il marchio Jimmy Choo viene fondato nel 1996 da un’idea di Tamara Mellon, allora redattrice accessori per Vogue Inghilterra e Jimmy Choo, un calzolaio Malaysiano trasferitosi nei primi anni del 1990 nell’East End Londinese. Presto anche la nipote di Mr. Choo, Sandra Choi, entra nell’azienda come Direttore Creativo.

Fu la Mellon ad individuare una grave carenza nel campo della calzatura di quegli anni: la mancanza dei sandali da sera che fossero non solo esteticamente belli ed eleganti ma anche originali, semplici e femminili. Il taglio sensuale, il design alla moda e l’eccezionale artigianato italiano creano un legame con una clientela molto sofisticata e anche per questo la prima collezione gode di un successo immediato. Nel 1997 apre la prima boutique a Londra, situata a Motcomb Street, completando una distribuzione tra alcuni dei più prestigiosi negozi multimarca del mondo. L’apertura della boutique aiuta a diffondere ancor più rapidamente la fama del marchio, che, due anni dopo, giunge oltreoceano, aprendo due negozi a New York e a Beverly Hills, dove star, celebrità e donne di potere ( come Cate Blanchett, Halle Berry, Hilary Trump, Michelle Obama, la Principessa Diana, la Duchessa di Cambridge, Zara Philips e molte altre) si innamorano immediatamente delle calzature ideate da Jimmy Choo. L’espansione territoriale continua assicurandosi sedi nelle principali città dello shopping di lusso mondiale, tra cui Sloane Street, Bond Street a Londra, Avenue Montaigne a Parigi, Via condotti a Roma, Madison Avenue a New York, Rodeo Drive a Beverly Hills e Ginza a Tokyo.

Con l’obiettivo di creare un business globale di lusso, Jimmy Choo richiama numerosi investimenti esterni che permettono alla compagnia di lanciarsi in una significativa espansione grazie alla creazione di accessori da abbinare alle celeberrime calzature, all’espansione territoriale e di canali di comunicazione. Nel 2001, Jimmy Choo, vende il suo 50% del marchio alla Equinox Luxury Holdings Ltd. e lascia l’azienda. La reputazione del marchio ormai considerato il preferito delle celebrità aiuta ad accelerare la sua espansione. La fama e la notorietà vengono consolidate grazie anche alle pubblicità sfacciate e drammatiche ritraenti donna forti e alla moda mentre indossano tacchi vertiginosi e borse lussuose, catturate da fotografi di fama mondiale del calibro di Mario Testino, Steven Meisel e Terry Richardson.

Nel 2004 la Lion Capital acquisisce una partecipazione di maggioranza e nel 2007 la compagnia viene venduta alla “Tower Brook Capital Partners” per 225 milioni di sterline.

Nel 2008 il marchio vince il Birtish Fashion Coucil Award nella categoria Brand Designer, l’ACE (Accessories Council Ex-cellence) Award nella categoria Brand of the Year e il Foot wear News Brando f the Year Award.

Nel 2009 vince il Nordstrom Partners in Excellence Award, crea una gamma di accessori per la Elton John Foundation e lancia la capsule collection in collaborazione con H&M. Nel 2010 Jimmy Choo viene votato dalla rivista “OK Magazine” seguita da Jack Wills e Louis Vuitton, come il marchio britannico più desiderato. Nello stesso anno collabora con la società australiana Ugg per produrre una capsule collection.

Nel 2011 viene acquistata per 5255 milioni di sterline dalla Labelux GmbH, una società privata di beni di lusso, e Tamara Mellon decide di lasciare l’azienda.  Oggi Jimmy Choo viene considerato uno dei più importanti marchi nel campo degli accessori di lusso. Le calzature da donna rimangono il cuore dell’offerta di prodotto, accanto a borse, piccola pelletteria, sciarpe, occhiali da sole, cinture, profumi e scarpe da uomo, venduti negli oltre 140 negozi monomarca presenti, in 32 stati e nei più prestigiosi negozi multimarca del mondo. Choo Yeang Keat Jimmy Choo, alla nascita Choo Yeang Keat, è un designer di moda malaysiano trasferitosi a Londra nei primi anni del 1990 e conosciuto per aver fondato la Jimmy Choo Ltd, divenuta famosa per le sue scarpe da donna fatte a mano in Italia. Choo nasce nel 1961 in Pahang stato della Malesia, in una famiglia di calzolai e all’età di undici anni crea la sua prima scarpa. Frequenta il Cordwainers Technical College a Hackney, nella part Est di Londra, per la realizzazione di scarpe, ristrutturando un vecchio edificio in ospedale. Il suo senso per il design viene subito notato e, nel 1998, la rivista Vogue gli dedica un servizio di otto pagine, che unitamente alla sponsorizzazione di Diana, principessa del Galles (amante delle sue creazioni), contribuisce a far diventare Choo uno dei designer di moda più popolari al mondo. – nel 1996 fonda con Tamara Mellon la Jimmy Choo Ltd. – nel 2000 gli viene assegnato un premio statale dal Sultano del Pahang che gli conferisce il titolo di Datò per i suoi successi e meriti. Nell’aprile del 2001, Jimmy Choo decide di vendere la propria quota dell’azienda all’ Equinox Luxury Holdings Ltd. e di concentrare il proprio lavoro alla linea esclusiva Jimmy Choo Haute Couture prodotta sotto licenza della Jimmy Choo Ltd. Nel 2002 la regina Elisabetta II gli conferisce un OBE (Ordine dell’Impero Britannico), in riconoscimento dei suoi servigi all’industria della moda e della calzatura del Regno Unito. Due anni dopo, nel 2004, viene premiato con il Dariah Setia Pangkuan Negeri dallo Yang di Pertua Negeri (Governatore) del suo stato natale Pahang. Nel giugno dello stesso anno gli venne conferita una laurea ad honoris causa in arte dalla De Montfort University, Leicester, regno Unito. Mr. Choo vive a Londra ed è attualmente coinvolto in un progetto per la realizzazione di un istituto per calzolai in Malesia dove il suo status di icona viene spesso evocato per identificare stilisti e calzolai alle prime armi.

Tamara Mellon

Tamara Mellon nasce a Londra il 7 Luglio 1967, dalla ex modella di Chanel Anne Davies e dall’imprenditore Tommy Yeardye e passa la sua infanzia tra Beverly Hills, la Svizzera e Londra. Prima di lavorare come commessa alla boutique di moda Browns, tiene una bancarella al mercato di Portobello. Successivamente diviene redattrice accessori della rivista Vogue Inghilterra dove incontra per la prima volta Jimmy Choo. Nel 1996 diviene direttrice e cofondatrice dell’azienda Jimmy Choo Ltd e apre la prima boutique in Motcomb Street. Nel 2000 sposa al Bleheim Palace l’ereditiere Matthew Mellon III ma divorziano nel 2005. Dal 2008 Tamara diviene membro del consiglio di amministrazione della Revlon Inc. e nello stesso anno vince una causa contro sua madre, definita “sociopatica”, accusata di essersi appropriata di 5 milioni di sterline appartenenti alla Jimmy Choo Ltd. e che secondo Tamara non le spettavano. Due anni dopo, nel 2010, viene posizionata al 64esimo posto della classifica inglese delle donne più ricche del mondo e nell’ ottobre le viene conferito un OBE (Ordine dell’Impero Britannico), in questa occasione ala rivista Vogue afferma “E’ un grande onore per me. Dopo tutto siamo una società britannica”. Dopo l’acquisizione dell’azienda da parte del Labelux Group, Tamara lascia Jimmy Choo. “il cambio di proprietà è stato senza dubbio l’origine del cambiamento ai vertici creativi della maison ma a quanto pare, l’addio è stato concordato. Per cui chissà che la Mellon abbia davvero già in serbo qualcosa” di Marcantonio P. Marie Claire, 14 novembre 2011. Attualmente vive con la figlia Aramita (Mincy) Mellon a New York.

Sara Choi

Sara Choi è la Direttrice Creativa e una designer del marchio Jimmy Choo. Sara Choi nasce sull’isola di Wight, dove i suoi genitori, Ming e Lai Sing, gestiscono un ristorante cinese e cresce ad Hong Kong prima di trasferisca a Londra nel 1991 per studiare alla famosissima St. Martins School of Art. In questo periodo inizia la sua carriera nel mondo della moda e della calzatura lavorando come stagista per Jimmy Choo nel suo laboratorio a Hackney, mentre continua gli studi per laurearsi. Dopo un anno tra scuola e lavoro però decide di abbandonare gli studi e dedicarsi esclusivamente al suo lavoro di designer. Dal 1993 al 1996 è capo progettista e manager nel piccolo business di Jimmy Choo e in questi anni impara tutto ciò che c’è da sapere sul mondo della moda e in particolare della calzatura, dal disegno al tagli, al modello di una scarpa. Nel 1996 anno della fondazione della Jimmy Choo Ltd, viene nominata Direttore Creativo e accanto a Tamara Mellon è responsabile del design e della direzione della compagnia. Il gusto estetico di Sandra si coniuga con la sua conoscenza del design della calzatura, da questo connubio nascono le sue idee innovative. Il suo stile viene caratterizzato da combinazioni di stili classici con dettagli estrosi ed eccentrici, dando vita a risultati innovativi.

COLLEZIONE D’ESAME 2012

Tema: Everyday’s studs

Stagione: Autunno/Inverno 2012/2013

Linea: Classica/Sportiva

Stile: Grafico

Target: Donna, tra i 20 e i 35 anni

Livello Sociale: Medio-alto

Distribuzione: Europa, Stati Uniti Punto

vendita: Boutique

Ciclo di vita: lunga durata (6mesi)

Tirella colori: Grigio antracite, Grigio tortora, Verde Oliva, Marrone scuro, Rosso vino, Beige/pelle, Bianco, Nero

Tavola tessuti: Pelle di vitello, Pelle di agnello, Pelle trattata (martellata), Cuoio Materiale usato: Fodera Bemberg, Teletta adesiva, Lacci di cotone, Corda, Manici in sughero da ricoprire, Zip, Ganci, Bottoni (chiusure magnetiche), Fibbie, Borchie (tonde, quadrate, triangolari), Minuteria metallica (anelli, occhielli, catene, attacchi per catene, lucchetto, chiusure a cerniera)

Numero modelli: 14 scarpe – 14 borse

Disegno Tecnico: Disegno piatto in scala ¼ con descrizione.